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Tratto dal libro UFO i dossier Italiani:

Chiesa di Valmalenco (Sondrio), 7 agosto 2012

 

Agosto 2012, mese caldissimo anche sul fronte Ufo. Avvistamento di massa in provincia di Sondrio il 7 agosto 2012. La vicenda è fra le più clamorose. Le autorità vengono sommerse dalle segnalazioni di un disco volante, osservato per molti minuti da cittadini e turisti di Chiesa in Valmalenco. I Carabinieri ricevono persino una lettera anonima con due fotografie.. Serve a poco, dato che anche il comandante della locale stazione dell’Arma, A.D.R., è fra i testimoni dell’evento, un incontro ravvicinato. Il maresciallo giorni dopo scrive un dettagliato appunto in cui si riassume i fatti di quella stranissima serata e riferisce altre notizie apprese da testimoni di fatti successivi. Ecco il rapporto:

 

La sera di martedì 7 agosto ultimo scorso, verso le ore 22,27, venivo contattato al cellulare di servizio da R.M., celibe, falegname, il quale mi segnalava la presenza di una luce molto grossa e appariscente, di colore rosso-arancio sopra la Piazza S. Giacomo e Filippo di Chiesa in Valmalenco. Mi specificava che con lui c’era anche un suo amico. N.A. classe 1985, e che nella piazza erano presenti numerosi turisti che avevano visto anche loro la strana luce in cielo.

 

Nell’immediatezza venivo contattato anche dai miei figli D.R.M., classe 1995, D.R.I., classe 1998 e D.R.D., classe 2003, che si trovavano in piazza con un amico, Z.M., celibe, studente, segnalandomi anche loro la presenza di quell’ufo particolarmente visibile. Indicando che l’oggetto si stava muovendo a velocità moderata con andatura ondeggiante verso la caserma. Immediatamente uscivo all’esterno del Comando dove effettivamente vedevo avvicinarsi la luce arancione segnalatami poco prima.

 

L’oggetto volava ad un’altezza relativamente bassa, circa 500 mt., e nell’avvicinarsi era silenzioso. Aveva un volo ondeggiante simile ad una foglia al vento. Appariva come una luce sferica di colore arancione tendente al rosso, pulsante nei brevi momenti di accelerazione. Una volta raggiunta la mia posizione rallentava repentinamente, posizionandosi sopra la caserma. In questo frangente potevo distinguere nettamente il velivolo che si presentava con una luce più grande ed intensa al centro e una corona luminosa tenue verso l’esterno. Inoltre erano presenti n.9  cerchi o luci arancioni dislocate quasi simmetricamente sulla corona stessa. L’oggetto nel fermarsi, aveva ridotto notevolmente l’intensità della luce quasi a zero.

 

Mi portavo sotto il velivolo che rimaneva stabile sui 500 mt.  di altezza, potendo costatare con certezza che si trattava di un disco del diametro di mt. 10 circa (prendendo come riferimento il terrazzo della caserma), di colore scuro, probabilmente metallico perché era traslucido e  rifletteva parzialmente la luce pubblica della strada. Notavo che nella parte inferiore del disco appariva una barra di luce tratteggiata di tenue intensità luminosa, di colore giallo arancio, che iniziava a girare. Il movimento della barra luminosa ricordava vagamente il movimento rotatorio di un radar con vertice il centro del disco stesso. Effettuati tre veloci giri, la barra di luce spariva e il disco repentinamente, senza nessun rumore, saliva vertiginosamente, posizionandosi a circa 1600 mt. (prendevo come riferimento la luce del campanile di Primolo). Qui il tutto si illuminava nuovamente di luce arancio-rosso e come un fulmine schizzava in direzione Caspoggio, in particolare verso la zona dove è ubicato il ripetitore del nostro apparato radio. Seguendola con lo sguardo, la luce si trovava sulla verticale del centro abitato di Caspoggio, zigzagando, si dirigeva verso l’arrivo della funivia dell’Alpe Palù (altezza 2000 mt.). L’oggetto proseguiva il volo verso la vicina vallata di Chiareggio, per poi riapparire poco dopo nuovamente sulla verticale della funivia. L’oggetto si dirigeva successivamente verso il centro di Lanzada e a seguire verso L’Alpe Prabello ed il Pizzo Scalino. La serata risultava calda e particolarmente serena e dava la possibilità di poter notare i movimenti dell’oggetto fino a lunghe distanze, anche perché la luce che proiettava era di un rosso molto intenso e ben visibile nella notte.

 

Chiamavo al cellulare P.W., gestore del Rifugio Cristina, posto all’Alpe Prabello, sotto la Cima di Monte Scalino, informandolo brevemente dell’avvistamento, chiedendogli di guardare l’arrivo  di quella sfera di luce verso di lui. Nell’immediatezza il giovane mi confermava di aver visto la grossa luce, la quale era già passata sopra di lui. Mi spiegava infatti che pochi secondi prima era al telefono con sua madre e lei stessa, che si trovava a Caspoggio, era stata testimone dell’avvistamento di quella grossa sfera di luce  rossa velocissima. P.W., inoltre, confermava che la sfera  di luce rossa-arancio, passando silenziosa sopra il suo rifugio, dopo aver raggiunto la cima del Pizzo Scalino, era ritornata, accelerando vertiginosamente, verso Chiesa Valmalenco, dove la perdeva di vista dietro la zona del Lago di Chiesa. Il tutto, precisava, si era verificato in una frazione di secondo, il tempo di una breve telefonata al cellulare mentre sua madre lo stava avvertendo della cosa. Raggiungevo in abiti borghesi la vicina piazza San Giacomo e Filippo, gremita di numerosi turisti, dove, nonostante gli stessi commentassero fervidamente l’avvistamento dell’oggetto, risultavano omertosi nel verbalizzare ufficialmente l’accaduto. Nella piazza, comunque, si trovavano circa una settantina di turisti, compresi molti giovani della zona.

 

 

E’ mio interesse segnalare che la percezione che ho avuto su quell’oggetto è di un velivolo che si spostava in maniera intelligente e nel passare nei pressi della caserma era stato attratto per qualche motivo dallo stabile di questo Comando, probabilmente aveva individuato i flussi delle onde radio rilasciate dal nostro apparato ricetrasmittente. A conferma di ciò, infatti, lo stesso aveva proseguito il suo volo verso  la zona del nostro ripetitore sito in Caspoggio. Questo territorio, negli ultimi mesi, non è nuovo ad avvistamenti simili mai potuti accertare o ufficializzare con certezza. Risultano comunque alcuni riscontri nella cronaca dei giornali locali dove vengono indicate dichiarazioni o fotografie anonime di avvistamenti UFO.