Da secoli esistono leggende che parlano di misteriosi riti, che molto spesso si mescolano tra esoterismo e Satanismo .
Uno di questi misteri è lo spartito del diavolo ,cercato ovunque per migliaia di anni ,senza mai trovare traccia del famoso manoscritto.
A Tal proposito dobbiamo spostarci nel Principato di Lucedio ,località del Vercellese con un passato inquietante . il significato di Lucedio è luce di Dio,ma può anche essere letto come Dio di luce ,cioè il suo angelo più illuminato,così illuminato da portarlo a ribellarsi per diventare il suo pìù acerrimo nemico,stiamo parlando di Lucifero. Questa storia ebbe inizio nel 1123 ,quando venne fondata un' abbazia da alcuni monaci Cistercensi provenienti dalla Borgogna ,dove grazie ad un lascito del Marchese Ranieri di Monferrato,al quale susseguirono tutta una serie di lasciti fino ad arrivare al 1861 quando venne creato il Principato,susseguita dalla nomina dell'allora proprietario, il Marchese Raffaele De Ferrari per il titolo di Principe di Lucedio.
Col passare del tempo nel 1937 il complesso fù acquistato dal Conte Paolo Cavalli D'olivola che lo trasformò definitivamente in un azienda agricola.
Si narra che molti anni fà, una grandinata devastò tutti i raccolti tranne una porzione su un piccolo monte ,dove in seguito venne edificato il Santuario della Madonna
delle Vigne.
Da quì inizia il mistero ,le storie narrano di un crescendo di malvagità a causa di alcuni monaci che dopo aver effettuato un rito satanico nel cimitero di Darola ,evocarono il Diavolo ,che si impossessò delle loro anime e diede il via a gravissimi crimini.
Si narra che vennero violentate ripetutamente tutte le novizie ,tutti i laici furono uccisi e trucidati, ci sono molti racconti anche di sacrifici umani di infanti per strani riti satanici.
Per cercare di arginare questa situazione che stava diventando insostenibile venne convocato un potente abate esorcista, il quale passò molto tempo prima riuscire a fermare quest’ ondata di malignità,consumando anche molta della sua sanità mentale.
Alla fine grazie ad uno spartito musicale scritto da un abate musichiere il Diavolo venne rinchiuso nell’ abbazia di Santa Maria di Lucedio,dove vennero posizionati 7 abati mummificati a protezione dell’ingresso delle segrete ,ingresso che fù a sua volta murato per impedirne l’accesso.
Le leggende raccontano di instancabili ricerche di questo famoso spartito ,ma sempre con esito negativo.
Oggi questo misterioso tabulato musicale è stato ritrovato ,non era scritto su un libro ma bensì su una parete all’interno del Santuario della Madonna delle Vigne.
Purtroppo nonostante l’importanza di questo ritrovamento ,il Santuario, che fù scomunicato,si trova in stato di quasi totale abbandono ed è solo una fortuna che la parete sia ancora abbastanza integra.
Tornando allo spartito musicale , si tratta di un brano palindromo ,cioè che può essere suonato da da sinistra verso destra ,dall’alto verso il basso ,oppure da destra verso sinistra ,dal basso verso l’alto.
Le sua funzione durante il rito consisteva nell essere suonato in modo normale per imprigionare il demone.
Mentre se veniva suonato al contrario ,il diavolo veniva liberato.
Probabilmente le leggende sul Principato di Lucedio ,sono con il passare del tempo divenute meno chiare , ma qualcosa di terribilmente misterioso accadde realmente in quei luoghi.
Tra le prove concrete ci sono le chiese scomunicate ,ci sono i rapporti di quel periodo che narrano i misfatti , c’è lo spartito del Diavolo tanto cercato.
Facendo un giro di quel che resta del Santuario ,si può scorgere sotto l’altare un simbolo raffiguranti le due iniziali della chiesa ,M e V ,cioè Madonna delle Vigne.
Se prendiamo la lettera M e la lettera V ,casualmente rappresentano un’importante significato in termini sia massonici che esoterici.
Il triangolo rovesciato può essere indicato nel GESTO MASSONICO della V, la squadra, presente nell'"auspice Maria" dei Gesuiti
Per la Massoneria il triangolo rovesciato è LUCIFERO stesso e indica il suo TRIONFO FINALE.
Anche quì il mistero rimane aperto ,è solo casualità ,oppure anche il nome stesso del santuario nasconde un messaggio che riporta allo spartito del diavolo ed a Lucifero in persona .