Nel mondo dei social network ultimamente è nata la moda di persone che sgradevolmente e senza alcun motivo valido attaccano ricerche ed offendono i ricercatori che passano il loro tempo (nel nostro caso totalmente a titolo gratuito ) a condividere informazioni interessanti, come ad esempio il nostro caso in cui condividiamo informazioni ufologiche.
Generalmente la soluzione è ignorarli ed in pochi giorni spariscono così come sono arrivati , ma se non bastasse abbiamo scoperto che esistono numerose vie legali con il quale si possono prendere discrete rivincite.
E' chiaro che ci stà che in posti come facebook , esistono gruppi che si spacciano interessati ad un argomento con l'unico obiettivo di screditare e ridicolizzare un argomento, come l'ufologia ad esempio , ci stà anche che ci sia gente stupida come ad esempio musicisti che si spacciano per ufologi ,senza magari aver ancora imparato a suonare , ma ripeto ci stà ,quello che però non capisco è perchè? perchè passare ore su internet per sentirsi spalleggiato da persone che non sanno neanche di cosa stai parlando , che però essendo ben indottrinate dal sistema che li circonda, belano come le pecore in direzione del gregge, dove per 15 minuti tu ti senti il cane pastore ,che felice perchè le pecore vanno dove vuole lui , può tranquillamente rilassarsi ed aspettare che il padrone gli dia da mangiare.
Questo è un articolo tratto dal sito di fastweb che descrive come riconoscere un troll
Aggressivi e provocatori (spesso e volentieri senza motivo), i troll sono tra i peggiori utenti che possa capitare di incontrare su Internet. Ecco come riconoscerli
Su Urban Dictionary, dizionario della lingua inglese composto con termini dello slang urbano e dei modi di dire, per Internet troll si intende “Una persona il cui solo scopo nella vita è cercare persone su Internet con cui litigare sugli argomenti più banali. Tali discussioni possono avvenire su piattaforme di blogging, Facebook, Twitter o altre piattaforme social”. Non c’è quindi un motivo che li spinge a insultare, punzecchiare e, nei casi peggiori, minacciare o addirittura violare la privacy dei propri interlocutori
Chi sono i troll
Secondo WIKIPEDIA un troll, nel gergo di Internet e in particolare delle comunità virtuali, è una persona che interagisce con gli altri utenti tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente senza senso, con l'obiettivo di disturbare la comunicazione e fomentare gli animi. Questi utenti, che lo stesso Tim Berners-Lee non ha esitato a definire “disgustosi”, approfittano dei grandi palcoscenici - come, per l’appunto, le reti sociali, i forum pubblici e blog seguiti da molte persone - per mettere in scena attacchi volti a scatenare liti in Rete fino ad arrivare a fomentare odio, fanatismo, razzismo, misoginia, omofobia.
La tipologia dei troll, quindi, è tutt’altro che uniforme: a un estremo troviamo “normali” internauti con il pallino della battuta e dello scherzo, magari un po’ pesante, all’estremo opposto, invece, si trovano quegli internauti che, tramite il loro comportamento carico di malvagità e odio, hanno l’obiettivo di mettere “a ferro e fuoco” le community online.
Come riconoscere i troll
In alcuni casi, a seconda della veemenza e della portata degli attacchi, un troll può incutere timore negli interlocutori, tanto da indurli a modificare le proprie abitudini online o addirittura nella vita reale.
I troll, solitamente, si inseriscono in una discussione avviata da tempo, alla quale prendono parte già molti utenti: in questo modo si assicurano una platea ampia, composta da internauti eterogenei e pronti a rispondere a eventuali provocazioni. Di norma, il loro intervento non ha però nulla a che fare con la discussione in corso: il troll - che si nasconde dietro l’anonimato dei nickname- si limita a insultare direttamente e, spesso, personalmente, gli altri utenti, mirando a scatenare la reazione di uno o più partecipanti. L’obiettivo finale è infatti quello di disturbare la discussione, portandola su tutt’altri binari rispetto a quelli iniziali.
Le categorie dei troll
I troll si dividono sommariamente in quattro categorie.
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Playtime troll. Detti anche troll a tempo perso, sono facilmente identificabili e neutralizzabili. Sono caratterizzati dalla scarsa frequentazione della community e da un comportamento non lineare, alternando interventi gentili e in tema con la discussione con interventi casuali caratterizzati da odio e voglia di rivalsa
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Troll tattici. Per alcuni versi ricordano i troll a tempo perso, ma pianificano - a volte anche per lungo tempo - i loro interventi su forum e reti sociali di vario genere. Inizialmente i troll tattici si inseriscono “nell’ecosistema” sociale della community online in maniera pacata e collaborativa, instaurando - in alcuni casi - rapporti cordiali con altri membri della rete sociale. Si tratta, però, di una tattica studiata a tavolino, necessaria per “irretire” gli altri utenti e lasciarli spiazzati nel momento in cui l’attacco del troll sarà messo in atto. Per capire se si ha a che fare con un “troll tattico” o con un utente infastidito da alcuni commenti e comportamenti si devono analizzare a fondo le informazioni personali presenti online: nel caso in cui siano lacunose, frammentarie e portino a evidenti contraddizioni o punti morti, probabilmente si tratta di un troll
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Troll strategici. Come i troll tattici, mettono in atto piani variamente articolati e a lungo termine, ma si differenziano dai precedenti perché agiscono in gruppo anziché come singoli. Lo scopo finale, comunque, è sempre lo stesso: “irretire” gli altri utenti e farli scendere al loro livello fatto di insulti, ingiurie e messaggi minatori che finiscono con il far allontanare dalla discussione i frequentatori più pacati
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Domination troll. In alcuni casi i troll riescono a raggiungere la vetta della “catena di comando”, divenendo amministratori di gruppi di discussione, forum e gruppi sulle reti sociali. Riescono quindi a trarre benefici e “gratificazioni” personali sfruttando la loro posizione di dominio rispetto agli altri utenti. Grazie al loro ruolo possono insultare e denigrare gli altri utenti con la certezza che il loro comportamento resti impunito. In altri casi, invece, comminano sanzioni e provvedimenti in maniera arbitraria e immotivata, facendo pesare il loro ruolo sul resto della communityi n maniera discriminatoria, spinti dalla voglia di rivalersi sugli altri.
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fonte: http://www.fastweb.it/internet/chi-e-un-troll-e-come-riconoscerlo/